Antichissime tavolette Sumere rivelerebbero l'esistenza nel nostro sistema solare di un misterioso pianeta il cui popolo - gli Anunnaki - avrebbe creato l'essere umano ed edificato le prime civiltà sulla Terra. Perché in seguito gli Anunnaki abbandonarono la Terra, perché non vissero più con l'uomo? E, soprattutto - come ha sottolineato Sitchin nei suoi libri - perché stanno ritornando? Se al primo quesito è arduo rispondere, il secondo trova conferma in dati astronomici tangibili e quindi non assimilabili al campo delle ipotesi.
Nibiru, il pianeta degli Anunnaki, starebbe ritornando verso la Terra, come ha sempre fatto nel passato.In questo sigillo viene rappresentata l'epica della creazione dell'uomo secondo la mitologia sumera Sino a poco tempo fa gli astronomi erano convinti che Plutone fosse il pianeta che segnava il limite estremo del nostro sistema solare. Ricordiamo, per inciso, che Plutone è così piccolo che, ultimamente, gli è stato negato lo status di pianeta, declassandolo ad asteroide. Negli ultimi decenni si è ipotizzata, attraverso un modello matematico, l'esistenza di un corpo celeste oltre il Sole che con la sua enorme mole gravitazionale influirebbe sull'orbita delle comete passanti per l'estrema periferia del sistema solare.Denominato pianeta X (nel duplice significato di decimo pianeta e di incognita. Vedi: Extra Terrestre n°6), presenta una massa tre volte superiore a quella di Giove ed un'orbita contraria a quella degli altri pianeti. Ma perché crediamo che questo misterioso astro corrisponda a Nibiru? Proprio per il dato appena riferito: le tavolette sumere parlano del pianeta degli Dei come di un enorme corpo celeste con orbita contraria rispetto ai nostri.
Gli studiosi ipotizzano che, se anche non fosse un pianeta, Nibiru comunque potrebbe essere una nana bruna: una stella più piccola del Sole, incapace di emettere luce e collassata su se stessa dopo aver esaurito l'energia contenuta nel proprio nucleo. Ma, a parte quel poco che gli astronomi possono dirci su Nibiru, possiamo ancora una volta ricavare delle preziose notizie a riguardo dalle suddette tavole sumere, sforzandoci però di interpretarne i dati obiettivamente e non considerarle semplici miti. Nibiru, ci svelano i Sumeri, avrebbe una perfetta orbita ellittica che lo fa entrare ed uscire dal nostro sistema solare ogni 3.600 anni.
Può quindi venire considerato, a buon diritto, appartenente al nostro sistema solare, sebbene risulti invisibile per lungo tempo. Orbiterebbe tra due soli (il nostro ed uno esterno) che ne costituirebbero i perigei. Quando Nibiru passa vicino al nostro pianeta, porterebbe degli scompensi tellurici,vista la sua alta potenza gravitazionale. LOS ANGELES (Reuters) - 30 luglio 2005 - Un astronomo californiano ha scoperto quello che ritiene essere il 10° pianeta del sistema solare, ha annunciato ieri un gruppo di scienziati sovvenzionato dalla Nasa.Il nuovo pianeta, conosciuto come 2003UB313, è stato identificato come l'oggetto più distante in orbita intorno al Sole, ha detto l'astronomo del California Institute of Technology Michael Brown.
La procedura per l'approvazione della scoperta del nuovo pianeta non è molto chiara, dal momento che nessun nuovo corpo celeste è stato indicato come pianeta del Sistema Solare dopo la scoperta di Plutone nel 1930, ha detto Brown.»Secondo gli studi e le interpretazioni della lingua cuneiforme ad opera di Zecharia Sitchin, linguista e storico russo, l’antico popolo sumero definisce col nome di Nibiru
Già molto prima dell’arrivo degli Anunnaki, Nibiru si è trovato periodicamente in posizione a noi prossima. In uno di questi passaggi viene ad impattare con Tiamat; quest’ultimo si frantuma in più parti, una parte diviene la cintura degli asteroidi mentre, la restante parte di Tiamat con il suo satellite Kingu (la Luna), viene scagliata verso un'orbita più vicina al Sole e genera all'attuale sistema Terra-Luna...
Dal libro "PREVISIONI SUL PIANETA X Guida alla sopravvivenza 2012" di Jacco Wan Der Worp, Marshall Masters, Janice Manning "La minaccia più grande con cui ci dobbiamo confrontare non è il Pianeta X stesso, sebbene colpirà la terra con terribili tempeste di meteoriti e altri eventi a forte impatto, ma saranno le interazioni catastrofiche fra esso e il Sole. È evidente che nel 1012 non saremo minacciati da un singolo oggetto o cosa, né tantomeno faremo esperienza, in senso Biblico, di un singolo giorno catastrofico. Che cosa ci dobbiamo dunque aspettare? Quello che avverrà, sarà per il mondo, così come noi conosciamo e su scala globale,un disastro al rallentatore, del tipo "deragliamento di un treno cosmico". Come già nel passato, il passaggio del Pianeta X provocherà una convergenza di molteplici eventi catastrofici, sia ad opera dell'uomo che naturali, che avverranno lungo un periodo di anni. Una volta finito l'incubo, i sopravvissuti emergeranno per far nascere la successiva Età dell'Oro. Nel frattempo, viene da chiedersi quando inizierà questo deragliamento cosmico? E’ già iniziato.
Il motivo per cui queste convinzioni del riscaldamento globale funzionano così bene, può essere attribuito ad una scomoda omissione. La distanza ravvicinata fra il Pianeta X e il Sole e la vera causa prima del surriscaldamento della Terra e delle modificazioni che avvengono nell'intero sistema solare. La stessa cosa vale anche per Marte e Plutone che mostrano chiari segni di surriscaldamento globale. Pertanto molti dei problemi di surriscaldamento sono in priorità ciclici, dato che passaggi del pianeta X sono di natura ciclica. L'inquinamento da parte dell'uomo è effettivamente molto reale, ma va solo ad aggravare il cuore del vero problema. Comunque anch'esso rimane una grave preoccupazione. Questo perché stiamo spingendo la capacità di resistenza della nostra biosfera sempre più verso il punto catastrofico di rottura.
Sarà il Nibiru la fine del nostro mondo,oppure possiamo riparlarci ancora,più tranquilli,in gennaio 2013?
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