Gli esseri umani vivono aggrappati ciascuno alla propria conoscenza e alla propria rappresentazione del mondo e questo chiamano "realtà"... però i concetti stessi di "conoscenza" e "rappresentazione" sono quanto mai labili e ambigui... nessuno può essere sicuro che ciò che chiama realtà non sia solo una illusione. In fondo, non è forse vero che le persone vivono immerse nel torpore dei propri preconcetti?

domenica 13 maggio 2012

La vita e l'opera di Aleister Crowley


Si è sempre fatto un gran parlare di Crowley. Nel bene e nel male egli viene reputato, volta per volta come Sommo Mago ed eminente Occultista, Mistico di primo ordine, Profeta, Gran Maestro dell’esoterismo moderno; di contro, viene spesso apostrofato come ciarlatano, vile individuo, cinico sfruttatore, parassita, buono a nulla, individuo abominevole (famosa la frase di Churchill, Primo Ministro di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra, che disse di Crowley come “del più disgustoso e malvagio individuo di tutto il Regno Unito” ), mitomane, pazzo, affamato di lussuria, perverso masochista, sadico, ecc. ecc. La vita di quest’uomo, tra estrosità eccentriche ed opere di alta magia cerimoniale, si consuma tra la fine dell’ottocento ed i primi cinquant’anni del novecento, in un alone di mistero e perversione che, come una nebulosa oscura, lo porta ad essere osannato, studiato ed interpretato da schiere di occultisti ed ordini ermetici, come pure lo portò ad essere denigrato e spregiato per ogni sua azione ed ogni suo singolo atteggiamento, classificato, come notoriamente si sa e come erroneamente si perpetua, tra i precursori del Satanismo moderno. In realtà, la figura di Crowley, come quella di tanti altri suoi contemporanei, è una cronologia serrata di eventi che il personaggio stesso si era costruito col passare degli anni. Non è certo un mistero che egli stesso amasse ammantarsi di quell’ alone misterioso e satanico che lo portò alla ribalta delle cronache europee. Il “Baphomet”, la “Grande Bestia 666”, il “Principe delle Tenebre”, furono appellativi che egli stesso si pose, alla maniera del dandy decadente quale era. Se si eccettua poi, l’ultimo appellativo menzionato ossia quello di “Principe delle Tenebre”, il significato simbolico dei primi due è riconducibile in massima parte al simbolismo magico dei Templari e della Cabala ebraica, come dai suoi scritti si può, in maniera incontrovertibile, desumere. La travagliata esperienza magica di Aleister Crowley (al secolo Alexander Edward Crowley nome che poi egli celticizzò in Aleister) inizia attraverso l’affiliazione ad un ordine ermetico magico-cerimoniale inglese denominato “Ermetic Order of the Golden Dawn” (in italiano, Ordine Ermetico dell’ Alba Dorata), esistente tutt’oggi in diverse filiazioni tra cui se ne distinguono due di una qualche rilevanza: l’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata:::Tempio di Iside-Urania (Ermetic Order of the Golden Dawn of the Outher) e l’Ordine Thelemico dell’Alba Dorata (Thelemic Order of the Golden Dawn) tutti e due con sede negli Stati Uniti, il primo dei quali legalmente riconosciuto come depositario della tradizione mistica e magico – simbolica e para-massonica che fa riferimento a Mc Gregor Mathers quale Gran Maestro ed al poeta simbolista Yeats; il secondo con una forte impronta Thelemita e dedito alla pratica della magia cerimoniale derivata proprio dagli insegnamenti di Aleister Crowley. La “Golden Dawn” ai tempi di Crowley veniva considerata niente di più e niente di meno che una delle tante espressioni della cosiddetta Massoneria di “frangia” con legami mistici e magici occulti, esistenti sul suolo europeo che, da una forma ed una gerarchia legate soprattutto al Rito di Misraim (tutti i fondatori della Golden Dawn erano massoni riconosciuti), esplicava la sua azione magico-mistica, nell’insegnamento di dottrine derivate dal filosofo Jacob Böhme e da John Dee (celebre mago ed occultista a cui si deve l’interpretazione di un particolare alfabeto evocativo magico detto “Enochiano”) oltre che da Lord Edward Bulwer Lytton, nobile pari d’Inghilterra e Ministro delle Colonie che, scrisse racconti e saggi ad indirizzo visionario e filosofico. A tutto ciò si assommava per l’ordine, un insegnamento di dottrine segrete interpretative del cosmo e dell’universo nonché di pratica occulta che si esplicava in dieci gradi divisi in tre ordini interconnessi di cui, il terzo, segreto e destinato solo a coloro che avevano conoscenza della forza e della saggezza dell’ Hua ovvero dell’ Angelo Vendicatore.
La Golden Dawn così composta accolse nel suo seno molti personaggi in vista del tempo tra cui ricordiamo il già citato poeta simbolista futuro premio Nobel William Butler Yeats, Maud Gonne figura legata alla resistenza femminile irlandese, Sean Mac Bride martire nella Pasqua Rossa di Dublino nel 1916 quando dalla organizzazione di resistenza attiva Irish Republican Brotherhood nacque l’IRA, lo stesso Gran Maestro Samuel Liddel Mathers (marito di una sorella del filosofo Bergson), che aggiunse poi al suo cognome quello della madre, trasmutandolo in Mc Gregor Mathers con ascendenze aristocratiche, ma anche scrittori come Bram Stoker (creatore del “Conte Dracula”), Arthur Machen (che ricordiamo come autore del “The Great God Pan” oltre che ispiratore primario di H.P. Lovecraft) Thomas S. Elliot, Algernon Blackwood (I Salici, Il Centauro, la saga di John Silence investigatore psichico, ecc.), Rudyard Kipling (Il libro della Giungla, In Bianco e Nero, premio Nobel per la Letteratura nel 1970), Lord Dunsany (Ispiratore massimo di H.P. Lovecraft, tra le sue opere: La figlia del re degli elfi, La Casa della Sfinge, La bottega del male), Sax Rohmer (Occhi nel buio, Grey Face, ecc.) ed altri artisti e filosofi meno conosciuti. Con l’inizio del novecento la fratellanza si scisse in due correnti in contrasto riguardo l’indirizzo paganeggiante che la Società andava via via prendendo e dunque dividendosi nell’ Ordine dei Terapeuti di San Raffaele e nell’ Order of the Morning Star (Ordine della Stella del Mattino) promossa dallo stesso Yeats e da Crowley, cui faceva riferimento un simbolismo totalmente celtico e druidico. Gli studi di Crowley che in breve raggiunse il grado massimo di “Ipsissimus” nella Golden Dawn, in quel periodo si ampliarono ed arricchirono grazie alla sua vivida, anche se intemperante intelligenza, oltre che ai numerosi viaggi che intraprese in Indonesia, in Messico, a Ceylon, in Giappone, dove apprese gli insegnamenti dello Yoga e del Tantrismo della mano sinistra in cui la sessualità viene rivalutata secondo un canone energetico kundalinico interiore che può essere canalizzato attraverso pratiche di auto-controllo della mente e del corpo. Il 1900 quindi, segna l’inizio dell’attività pratica e magica legata alla sperimentazione delle droghe ed alla “Magia Sexualiss”, oltre che alla passione per l’alpinismo (Crowley fu uno dei primi ad ascendere il K2) e per gli scacchi. Nel 1902 Crowley ritorna in Europa e si stabilisce a Parigi dove fa la conoscenza di artisti come Rodin, Rilke, Marcel Schwob, W. Somerset Maugham (che nel suo romanzo Il Mago pone come protagonista Oliver Haddo trasfigurazione dello stesso Aleister Crowley nella sua fantastica casa Skene che era il castello di Boleskine dimora inglese del mago); contemporaneamente incontra anche Rose Kelly, sua futura consorte (che Crowley, apostrofò come una ininterrotta “orgia sessuale” e che finirà i suoi giorni in manicomio affetta da demenza alcolica) con cui intraprende un viaggio nella città del Cairo, nel 1904, dove avviene la rivelazione, attraverso un lungo ed estenuante rito, di un’entità spiritica battezzata Aiwass (o Aiwaz) che detta a Crowley ciò che poi diventerà il “Liber Al Vel Legis” ossia il “Libro della Sacra legge di Thelema” dopo che lo stesso Crowley si recò, su indicazione della moglie in un museo egizio e vide la famosa “Stele della Rivelazione” (la Stele funeraria del sacerdote egizio Ankh-af-na-Khonsu) catalogata negli archivi del museo con il numero 666. Da questo momento Crowley considererà il 1904 come l’inizio dell’Equinozio degli Dei, e l’avvento dell’Eone di Horus, come meglio specificato nel Liber Legis. L’opera fondamentale di Crowley non è di facile interpretazione e si accomuna a rivelazioni cabalistiche nonché alla considerazione dell’uomo come strumento e profeta di se stesso, dominato dalla propria volontà assoluta, secondo la formula che funge da archetipo a tutto il libro e che è rappresentato dall’assioma:


“La parola della Legge è Qelhma.
Chi ci chiama Thelemiti non sbaglierà, se egli esaminerà intimamente la parola.
Poiché in essa ci sono Tre Gradi, l’Eremita, e l’Amante, e l’uomo della Terra.
Fa’ ciò che vuoi, sarà tutta la Legge.”

(Liber Al Vel Legis – I° – v.39-40)

L’uomo quindi, non è più soggetto a nessuna legge trascendentale, né a nessun ordine universale di dipendenza divina, essendo dipendente solo alla “Legge di Thelema” e dunque deve costruirsi una propria personalità “mistica e magica” basata sulla Gnosi materiale e spirituale e sostituendosi, per ultimo a Dio stesso:

“Io sono sopra di voi e in voi. La mia estasi è nella vostra. La mia gioia è vedere la
vostra gioia.”

(Liber Al Vel Legis – I° – v.13)

I metodi per raggiungere questo stato supremo di conoscenza, sono vincolati alle energie spropositate insite nel corpo e nella mente umana che possono essere galvanizzate e ricondotte ad una straordinaria potenza, attraverso lo strumento dell’amore carnale ed il prolungamento fino allo spasmo, poi interrotto a iosa, del coito.

“Invocatemi sotto le mie stelle!
Amore è la legge, amore sotto la volontà.
E non lasciate che i pazzi fraintendano l’amore;
Poiché c’è amore e amore.
C’è la colomba, e c’è il serpente.
Scegliete bene! Egli, il mio profeta, ha scelto,
conoscendo la legge della fortezza,
e il grande mistero della Casa di Dio.”

“Ah! Ah! Morte! Morte! tu desidererai la morte. La morte è bandita, o uomo, per te.”

“La lunghezza del tuo desiderio sarà la potenza della sua gloria. Colui che vive a lungo e desidera molto la morte è sempre il Re fra i Re.”

(Liber Al Vel Legis – II° – v.73-74)

Dunque ogni uomo, in questo contesto, rappresenta il Sole, il dominatore del mondo e della sua potenza, il fluido veicolo di conoscenza che, attraverso la propria donna ed il congiungimento carnale con essa diventa Dio, il tutto, e nulla, finito ed Infinito, ascendendo attraverso la conoscenza materiale alla conoscenza spirituale (la Gnosi) in un novo Eone, preconizzato da Crowley stesso che verrà chiamato di “Horus”. Nella dottrina di Crowley ed in quella dell’ordine parallelo alla Golden Dawn che poi lui fondò, l’ A:.A:. (Astrum:.Argentium:.), la mascolinità, il fallo, il fluido che dà vita e le secrezioni vaginali femminili sono veicolo di conoscenza e di potenza se coniugati. Dal Liber Legis, Crowley sviluppa tutti quei rapporti intrinseci all’essere che riguarderanno l’uomo in ogni sua veste, sociale, politica e morale. I suoi scritti rimanderanno sempre al primato dell’uomo come essere assoluto indipendente e libero, se non soggetto alla sua sola volontà estrema di conoscenza e di piacere estrapolata attraverso al superamento del limite del peccato e di tutto ciò che è implicato ad esso. La lussuria sfrenata dunque, come vincolo alla potenza sovrannaturale, l’eccesso come “Sancta Sanctorum” che diviene regola immancabile allo sviluppo dell’arte magica evocativa. Con la moglie, Crowley, tra il 1902 ed il 1908, prende a peregrinare per la Cina, l’Indonesia, il continente africano e torna a Londra solo alla nascita della prima figlia, cui fu imposto il nome di Lilith a ricordare la Dea della Lussuria, raffigurazione di Ecate dea degli Inferi, che poi si ammalò e morì. Riprendendo nuovamente a viaggiare, nello stesso anno egli è in Spagna e successivamente in Marocco, sulle orme dei “mangiatori di scorpioni” (confraternita musulmana dei Sidi Aissawa) perdendosi però nel deserto e per puro caso soccorso mezzo morto da viandanti francesi spaventati dalle sue farneticazioni che poi, gli costarono l’espulsione dall’Algeria ed una cupa depressione per la spedizione fallita. Tornato a Londra, prende a frequentare diverse donne tra cui una meticcia maori, Leila Waddell con cui poi partirà per la Russia, ed una ballerina di nome Mary d’Este Sturges che lo accompagnerà anche in Italia. Nel frattempo, sviluppa e stabilizza l’A:.A:. dandogli una propria struttura ed un’organizzazione che crebbe in poco tempo, anche grazie ai favori della nobiltà inglese che gli permisero oltretutto di pubblicare una rivista a carattere esoterico intitolata “The Equinox”. Gli studi e le conferenze a cui si dedicava, nonché la pratica magica sessuale e l’assunzione di stupefacenti, lo portarono in contatto nel 1912 con l’O.T.O. (per esteso: Ordo Templi Orientis) che fu il veicolo con cui Crowley propaganderà la sua “Legge di Thelema” in tutto il mondo. L’O.T.O., come ordine esoterico si sviluppava soprattutto in Germania dal 1895 ad opera soprattutto di due personaggi legati in qualche modo alla massoneria di “frangia”, ai Rosa+croce alla setta degli “Illuminati di Baviera”, e ad altre congreghe di minor significato magico cerimoniale: Carl Kellner (1851-1905) colui che ebbe l’idea ed il tedesco Theodor Reuss (1855-1923). Fu quest’ultimo, additato negli ambienti della massoneria inglese come un “pervertito”dedito a praticante la magia sessuale orgiastica già da parecchi anni, ad invitare Crowley a far parte dell’O.T.O., conferendogli la carica di Gran Maestro per le Logge d’Inghilterra e di Irlanda che, Crowley battezzerà come “Mysterya Maxyma Mistica” (Ordo M:.M:.M:.). L’uomo che invece costituì l’O.T.O. secondo una gerarchia di tipo massonica legata al Rito Scozzese Antico ed Accettato in particolare, fu l’industriale di origini austriache Carl Kellner. L’O.T.O. dunque comprende 10 gradi (più uno segreto) che successivamente furono modificati nelle funzioni o fisionomia da Crowley:

0° = Minerva (o neofita) “l’attrazione dell’Anima all’Incarnazione dello spirito”
I° = Fratello o Sorella – I° chakra – “l’inizio dello scambio sociale e della vita nella fratellanza simboleggiante la consacrazione alla Thelema”
II° = Mago – II° chakra – “l’età matura”
III° =Mago Superiore – III° chakra – “facoltà di conferire le iniziazioni dal 0° al III° e di dirigere un’oasi ossia una confraternita che arriva fino ad undici persone”
IV° = Mago Perfetto o Compagno della Sacra Volta Reale di Enoch. – IV° chakra
A cui fanno seguito due gradi intermedi:
Principe di Gerusalemme (P:.I:.)
Cavaliere (o Dama) d’Oriente e d’Occidente.
V° = Sovrano Principe della Rosa+Croce. – V° chakra
A cui spetta anche il titolo di “Cavaliere dell’Aquila e del Pellicano oltre al rango di Membro del Senato (o Areopago) dei Cavalieri Filosofi ermetici e dei Cavalieri dell’Aquila Rossa che è il grado a cui è legata la facoltà di aprire una Loggia.
VI° = Illustre Cavaliere Templare dell’Ordine Kadosh e Compagno del Sacro Graal. – VI° chakra a cui spetta anche il titolo di Grande Inquisitore Comandante, Membro del Gran Tribunale ed il rango di Principe del Segreto Regale. (P:.R:.S:.). Prepara gli iniziati alla conoscenza interna dell’O.T.O.
VII° = Illustrissimo Sovrano Gran Ispettore Generale. (S:.G:.I:.G:.) – VII° chakra,
A cui spetta la carica di Membro del Gran Consiglio Supremo, nonché la consacrazione episcopale e l’inizio dei lavori magici.
VIII° = Pontefice Perfetto degli Illuminati. Primo Grado Magico-sessuale (Autoerotismo)
IX° = Iniziato al Santuario della Gnosi. Secondo Grado Magico-sessuale (Completamento della pratica magica eterosessuale e rappresentante legale “all’esterno” dell’ O.T.O.)
X° = Re Sommo e Santissimo. Terzo Grado Magico-sessuale. (Designa, onorariamente, il Gran Maestro Generale di Nazione) Corrispondente al Rex Summus Sanctissimus dell’ A:.A:.

A questi dieci gradi, ne va aggiunto uno, l’XI° che però viene mantenuto segreto a tutti ed è considerato un grado fuori dalla gerarchia vista la particolarità dell’insegnamento misterico-sessuale che egli pratica, dedito soprattutto al contatto dei falli ed alla magia di tipo omosessuale (pratica di saturnoriferita alla spermo-gnosi o lunare per le donne riferita al miscuglio degli umori vaginali), come segreto rimane anche il nome dell’O.H.O. (Out Head of the Order ovvero Capo Visibile dell’Ordine) o Frater Superior che rappresenta il Capo Mondiale dell’Ordine la cui identità è conosciuta solo dai diretti collaboratori dello stesso e che rimane tale a vita e viene designato per successione in punto di morte o per voto unanime da parte di tutti gli Ufficiali del X°. Sotto l’influenza di Crowley l’O.T.O., di cui egli diverrà O.H.O. nel 1921, assumerà i caratteri di Ordine costituito e ramificato, soprattutto in centro-Europa, in particolare in Svizzera, con una sua costituzione originale ed una tradizione che si rifece a diverse tradizioni esoteriche quali: la misteriosa Ecclesia Gnostica Cattolica, l’ Ordine dei Cavalieri dello Spirito Santo, l’ Ordine degli Illuminati, l’Ordine del Tempio, l’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, l’Ordine dei Cavalieri di Malta, l’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro, la Chiesa del Santo Graal, l’Ordine RosaCruciano, l’Ordine della Rosa+Croce di Heredom, l’Ordine dell’Arco Reale di Enoch, il Rito di Mizraim, il Rito Scozzese Antico ed Accettato, il Rito di Swedenborg, l’Ordine Martinista, l’ Ordine di Sat B’hai, la Fratellanza Ermetica della Luce, l’Ordine Ermetico della Golden Dawn, e molti altri di minore importanza. Oltre a ciò, molti personaggi legati in seguito a diverse altre associazioni esoteriche, fecero parte dell’O.T.O. o dell’ A:.A:., tra cui ricordiamo: Harvey Spencer Lewis (1883-1939), fondatore nel 1916 dell’A.M.O.R.C. (Antico e Mistico Ordine Rosae Rubae et Crucis Aurea), il movimento che si rifà alla scuola misterica degli antichi Cavalieri di Rosa+Croce che, oggi, conta più di sei milioni di membri; Gérard Encausse (detto Papus, 1865-1916) membro ed organizzatore del movimento iniziatici detto Martinismo; Arnold Krumm-Heller (1876-1949), magnetizzatore come Mesmer a capo della Fraternitas Rosicruciana Antiqua praticante la magia sessuale e rivendicatore degli antichi insegnamenti Rosa+Croce, John Yarker (1883-1913) membro iniziato di diversi riti massonici della Società Teosofica e dell’Ordine Martinista; Austin Osman Spare, famoso mago, pittore, scrittore e poeta (autore tra l’altro del famosissimo “Anatema di Zos”) che si affiliò all’A:.A:., studioso di “Chaos Magick” e fondatore del culto detto di “Kia Zos”, Gerald B. Gardner, amico personale di Crowley da cui ricevette una patente che gli permise di creare un culto che si rifaceva al paganesimo paleo-cristiano e che oggi viene chiamato “Wicca”, Arturo Reghini occultista, massone e pitagorico che affiliò Crowley quale membro onorario al “Rito Simbolico Italiano” e tanti, tanti altri che sarebbe lungo e superfluo elencare. Gli anni che trascorsero da quel fatidico 1908 fino alla sua morte, Crowley li dedicò alle elaborazioni dei riti della Golden Dawn fino a quando non ne uscì, ed al perfezionamento della sua dottrina magica fondando, tra l’altro, nel 1920 a Cefalù, l’Abbazia di Thelema, luogo reputato alla pratica della magia sessuale che gli costò, nel 1923, l’espulsione dall’Italia fascista su ordine diretto di Mussolini a seguito della morte misteriosa nell’abbazia stessa di Raoul Loveday, pressato dal vociare insistente che additava la villa in cui aveva sede l’abbazia, come luogo in cui si praticavano orge sessuali indiscriminate, riti omosessuali, sacrifici di animali, assunzioni di droghe, pestaggi, violenze di ogni tipo, adorazioni del demonio, riti di stregoneria e chi più ne ha più ne metta. Finita l’esperienza a Cefalù, Crowley riprende a peregrinare per l’Europa, portandosi sempre appresso la nomea di farabutto imbroglione, scrivendo sempre più e perfezionando le sue arti magiche stabilizzatesi attorno al fulcro centrale della “Thelema”, conoscendo personaggi imminenti, che lo introdurranno alla conoscenza dei riti massonici iniziatici di tradizione egizia e da cui egli trarrà gli spunti necessari all’elaborazione di tutti quelle teorie di conoscenza che oggi rappresentano un cardine indiscutibile nella tradizione magico-mistica mondiale. Attraverso gli anni, l’esperienza ed il fervente interessamento all’ esoterismo, egli raggiungerà traguardi mai prima pensati in campo occulto, venendo paragonato a Cagliostro o ad Eliphas Levi. La sua opera, di tradizione magica e cerimoniale, viene giudicata immensa, coraggiosa, fuori da ogni schema fino ad allora concepito, ed oggetto di studio approfondito da parte di centinaia e centinaia di occultisti passati e presenti, pur essendo, dal momento stesso in cui egli nacque, sempre assommato e paragonato al generico “maestro del buio” e “sacerdote del male”. La sua vita terminò il 1° dicembre del 1947, quando la sua opera già alitava sul mondo come immortale, a causa di una bronchite ed a una degenerazione del miocardio.

“Io sono solo: non c’è Dio dove io sono”

(Liber Al Vel Legis – II – v. 23)

Nessun commento:

Posta un commento